2015-02-09 14:00:00

Al via la campagna elettorale in Lombardia per l'elezione delle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU) dei lavoratori della scuola e del pubblico impiego. Oltre 400 candidati nelle liste Cisl si sondati appuntamento ieri a Milano per l'evento-lancio che ha aperto la competizione verso il voto dei prossimi 3-4-5 marzo. Complessivamente, sono più di 6.500 i candidati Cisl in corsa in Lombardia per l'importante scadenza elettorale che in Lombardia interessa oltre oltre 338mila votanti. “Siamo qui oggi perché crediamo sia possibile stringere un'alleanza con i cittadini, tra chi si impegna quotidianamente per garantire il buon funzionamento dei servizi pubblici e chi ad essi si rivolge - ha detto il segretario generale della Cisl Lombardia, Osvaldo Domaneschi, aprendo i lavori -. La competizione elettorale ci permette di proseguire le nostre battaglie, per costruire insieme un progetto di cambiamento partecipato”.

L'appuntamento elettorale vede, nella nostra realtà regionale, schierati nelle oltre 2500 liste Cisl centinaia di lavoratori che vogliono impegnarsi in prima linea per la “buona scuola” e una pubblica amministrazione efficace ed efficiente. “Senza il lavoro pubblico non esiste partecipazione e democrazia vera nel Paese, non esiste possibilità di promozione sociale e grazie a voi, alla vostra generosità nel mettervi in gioco, teniamo alti i valori della Cisl”, ha detto il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, parlando ai candidati lombardi. “Dobbiamo spiegare ai cittadini che quello che si attendono quando sentono parlare di riforma della pubblica amministrazione è qualcosa di diverso dalle slide o dai tweet, è una cosa seria - ha detto Furlan -. E ricordare a tutti che per fare la riforma e avere una pubblica amministrazione efficiente ed efficace è indispensabile il valore della qualità del lavoro”. Il segretario generale della Cisl ha poi aggiunto che ministri e governo per “valutare i servizi pubblici hanno bisogno di parametri di qualità che mettono al centro il bene comune del Paese e della persona”. “Ma non vogliamo che lo facciano da soli - ha sottolineato - perché non conoscono a fondo come noi la materia.

Per la Cisl la contrattazione non è un optional, è uno strumento che dà dignità al lavoro e che riesce con il protagonismo dei lavoratori a realizzare le riforme”.

Riforme che, anche secondo il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, intervenuto a nome delle categorie impegnate nella campagna, se portate avanti senza il coinvolgimento dei lavoratori, e di chi li rappresenta, non raggiungono alcun obiettivo. “La risorsa della pubblica amministrazione sono le persone, non altro - ha detto -. Gli interventi degli ultimi dieci anni non hanno funzionato, perché non c'è stata programmazione condivisa, monitoraggio delle competenze, dei bisogni. Quando tutto è calato dall'alto, non si va da nessuna parte”.

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