Al via la campagna di contrasto alla diffusione del contagio da coronavirus nell'imminenza della riapertura delle scuole. Il Ministero dell'Istruzione ha raccolto in un volantino le informazioni essenziali su come il personale scolastico (della scuola pubblica e privata), quello della Formazione Professionale e dei Nidi può sottoporsi volontariamente e gratuitamente al test sierologico.
I segretari generali dei cinque sindacati più rappresentativi del settore istruzione hanno inviato al Capo di Gabinetto, al Capo Dipartimento Istruzione e al Direttore Generale del Personale la seguente nota:
Caro direttore, a meno di un mese dalla riaperture di tutte le scuole regnano una sostanziale incertezza e confusione sulle modalità della ripartenza delle lezioni e sulle garanzie di sicurezza necessarie per gli alunni e per tutto il personale scolastico negli istituti di ogni ordine e grado. Eppure questo passaggio sarà un banco di prova importante per il Governo e anche la cartina di tornasole di come affronteremo un autunno che si preannuncia difficile e complicato per il nostro Paese.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 agosto 2020 il DL 104/2020, cosiddetto “Decreto Agosto”, contenente misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia. Dei 115 articoli sono tre quelli che riguardano in modo particolare il settore scuola: l’art. 32 (Misure per l’edilizia scolastica, per i patti di comunità e per l’adeguamento dell’attività didattica per l’anno scolastico 2020-2021), il 34 (Rifinanziamento del Commissario Straordinario) e il 48 (Incremento risorse per le scuole di province e città metropolitane).
Pubblicata l'Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020, che avvia il nuovo sistema delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), dal prossimo anno utilizzate per la copertura dei posti vacanti o disponibili fino al termine delle lezioni e delle attività didattiche. L'Ordinanza è stata oggetto di un approfondito confronto con le Organizzazioni Sindacali a fine giugno, per passare poi al vaglio del CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione), che si è pronunciato con proprio parere in data 7 luglio.
“Homo homini virus”. Questo il titolo scelto qualche settimana fa, in pieno lockdown, da un noto giornalista per il pezzo della sua quotidiana rubrica. Per significare, o meglio predire (non andando in realtà tanto lontano dal vero) che la pandemia non ci avrebbe resi migliori. Anzi. Con l’aggravante di una farraginosa macchina, quella della “complicazione affari semplici”, sempre in funzione e a pieni giri.